LAVORO/1. EXCELSIOR: NON È VERO CHE I GIOVANI ITALIANI SONO SFATICATI E IMPREPARATI. MAI COSÌ POCHI POSTI “INTROVABILI”
La difficoltà di reperire profili professionali specializzati rimane, ma è scesa intorno al 10% delle assunzioni previste. Non è, quindi, che manca l’offerta, manca piuttosto la domanda. Lo rileva il sistema Excelsior (Unioncamere-Ministero del Lavoro).
Una rivelazione che permette al ministro Giuliano Poletti di affermare: “I giovani italiani non sono bamboccioni né choosy (come furono definiti rispettivamente da ex ministri come Tomaso Padoa Schioppa ed Elsa Fornero, ndr), sono disorientati. Veniamo da quasi sette anni di crisi. Qualche bamboccione ci potrà pure essere ma io conosco tanti giovani che mi dicono di essere alla ricerca di una opportunità”. Quanto alle previsioni, per il sistema Excelsior, che monitora le necessità delle imprese, quest’anno il settore privato assumerà 1,4 milioni di addetti, 96mila più di quelli assorbiti nel ’93, a fronte però di 1,53 milioni di uscite già programmate. A fine 2014, insomma, il saldo occupazionale nel settore privato è destinato a rimanere negativo (144mila posti di lavori in meno) benché migliorato rispetto alla perdita di 250mila unità del 2013. Relativamente alle specializzazioni più richieste, maggiori opportunità di lavoro sono previste per ingegneri e altri laureati dal profilo scientifico, operai specializzati, conduttori di impianti, addetti alle vendite e alla ristorazione. In calo le richieste.