CIRCOLARE N. 16/2020
Oggetto: DECRETO RISTORI – misure di sostegno all’economia.
Con il decreto approvato dal Consiglio dei Ministri n. 69 sono stati stanziati 5,4 miliardi di euro in termini di indebitamento netto e 6,2 miliardi in termini di saldo da finanziare destinati al ristoro delle attività economiche interessate dalle restrizioni disposte a tutela della salute nella lotta al COVID-19.
Di seguito una sintetica elencazione delle principali misure adottate con il suddetto provvedimento, rinviando a successive nostre circolari l’approfondimento di specifici temi di più ampio interesse.
Contributi a fondo perduto.
Le imprese dei settori oggetto dalle restrizioni introdotte dal DPCM 24 ottobre 2020 riceveranno un contributo a fondo perduto con la medesima procedura già utilizzata dalla Agenzia delle Entrate per i contributi previsti dal decreto Rilancio (d.l. n. 34/2020).
Le attività che non hanno usufruito dei precedenti contributi, se manifestano i requisiti per il nuovo contributo, dovranno presentare apposita domanda, mentre è prevista l’erogazione automatica sul conto corrente, entro il 15 novembre, per chi aveva già fatto domanda ed ottenuto il primo contributo a fondo perduto.
Il nuovo contributo a fondo perduto sarà determinato in misura compresa tra il 100% ed il 400% del contributo spettante sulla base dei criteri definiti per il primo contributo, in funzione del settore di attività del contribuente come individuato da apposito elenco dei codici attività (ATECO) ammessi al contributo che si allega alla presente circolare.
Proroga della cassa integrazione.
Il decreto prevede ulteriori 1,6 miliardi di euro per finanziare altre 6 settimane di cassa integrazione, ordinaria, in deroga e di assegno ordinario, legati all’emergenza COVID-19, da usufruire tra il 16 novembre 2019 e il 31 gennaio 2021 da parte delle imprese che hanno esaurito le precedenti settimane di cassa integrazione e da parte di quelle soggette a chiusura o limitazione dell’attività.
È prevista un’aliquota contributiva addizionale differenziata sulla base della riduzione di fatturato. La cassa è gratuita per i datori di lavoro che hanno subito una riduzione di fatturato pari o superiore al 20%, per chi ha avviato l’attività dopo il 1° gennaio 2019 e per le imprese interessate dalle restrizioni.
Sospensione dei versamenti di contributi previdenziali.
E’ prevista la sospensione del versamento dei contributi previdenziali di competenza del mese di novembre 2020 per i datori di lavoro operanti prevalentemente nei settori interessati dalle limitazioni previste dal DPCM 24 ottobre 2020 (si veda anche l’elenco dei codici attività già citato sopra).
I versamenti sospesi dovranno essere eseguiti in unica rata entro il 16 marzo 2021, oppure in quattro rate di eguale importo, la prima con scadenza il 16 marzo 2021.
Credito d’imposta sugli affitti.
Per le imprese operanti nei settori di cui all’allegato elenco, indipendentemente dal volume d’affari registrato nel periodo d’imposta precedente, spetta il credito d’imposta in misura del 60% degli affitti corrisposti entro il 31/12/2020 relativi ai mesi di ottobre, novembre e dicembre 2020 (come per i mesi di marzo/giugno, il credito d’imposta è concesso anche per gli affitti di azienda in misura pari al 30% del canone pagato entro il 31/12/2020).
Il credito suddetto è utilizzabile in compensazione per il pagamento di tributi e contributi mediante F24, oppure può essere ceduto al proprietario locatore consenziente, in conto pigioni.
Seconda rata IMU.
La seconda rata dell’IMU 2020 relativa agli immobili e alle pertinenze in cui si svolgono le attività interessate dalle restrizioni è cancellata, a condizione che il gestore dell’attività esercitata in tali immobili ne sia il proprietario.
Proroga del termine di invio del modello 770.
Il termine di invio del modello 770 (sostituti d’imposta) di cui sopra è rinviato al giorno 10/12/2020.
Filiere di agricoltura e pesca.
Viene istituito un fondo da 100 milioni di euro per sostenere le imprese delle filiere agricole, della pesca e dell’acquacoltura interessate dalle misure restrittive. Il sostegno viene effettuato attraverso la concessione di contributi a fondo perduto.
I soggetti beneficiari e le modalità di erogazione di tali contributi saranno individuati e definiti con apposito Decreto del Ministero delle Politiche Agricole.
E’ inoltre previsto per gli operatori delle filiere in argomento l’esonero dal versamento dei contributi a carico azienda, ad esclusione dei contributi INAIL, di competenza del mese di novembre (il cui versamento scadrebbe il 16/12/2020.
Settore sportivo.
Per i lavoratori del settore sportivo che avevano già ricevuto le indennità previste dai decreti Cura Italia (d.l. n. 18/2020) e Rilancio (d.l. n. 34/2020) è riconosciuta un’ulteriore indennità. L’importo è aumentato da 600 a 800 euro.
Per far fronte alle difficoltà delle associazioni e società sportive dilettantistiche viene istituito un apposito Fondo le cui risorse verranno assegnate al Dipartimento per lo sport. Il Fondo viene finanziato per 50 milioni di euro per il 2020 per l’adozione di misure di sostegno e ripresa delle associazioni e società sportive dilettantistiche che hanno cessato o ridotto la propria attività, tenendo conto del servizio di interesse generale che queste associazioni svolgono, soprattutto per le comunità locali e i giovani.
Salute e sicurezza.
Sono infine previsti interventi per rafforzare ulteriormente la risposta sanitaria del nostro Paese nei confronti dell’emergenza Coronavirus. Tra questi, lo stanziamento dei fondi necessari per la somministrazione di 2 milioni di tamponi rapidi presso i medici di famiglia e l’istituzione presso il Ministero della salute del Servizio nazionale di risposta telefonica per la sorveglianza sanitaria e le attività di contact tracing.
ALLEGATO – CODICI ATECO