EUROSTAT: IN EUROPA FINALMENTE RIPARTONO. MA, TRA I “GRANDI” PAESI, SOLO L’ITALIA ARRETRA ANCORA
Arrivano buone notizie dall’Europa. Ma, purtroppo, non coinvolgono l’Italia. In un settore che rimane tra quelli trainanti, le costruzioni, sia l’Eurozona che l’Unione europea a 28 Stati a febbraio hanno messo il segno più davanti ai loro dati. L’Italia, invece, rimane tra i pochi Paesi con il segno negativo. A febbraio le costruzioni in Europa sono cresciute in volume rispetto a gennaio dello 0,1% tanto nell’area dell’euro quanto nell’Ue a 28 Stati. Ben più consistente l’incremento registrato nei confronti di febbraio 2013: +6,7% nell’Eurozona, +5,5% nell’Ue. Lontana da queste prestazioni rimane l’Italia. Su base mensile, il nostro Paese segna un -3,7%. Su base annuale addirittura un -7,9%. Fanno peggio dell’Italia, su base mensile, la Slovenia (-4,9%); rispetto a dodici mesi prima il Portogallo (-11,5%) e la Romania (-14,7%). Tra i primi della classe, tutti con crescita a due cifre, nel confronto annuale si piazzano, tra gli altri, la Spagna (+23,9%), la Polonia (+14,4%) e la Germania (+14,1%), ma anche Francia e Regno Unito chiudono in territorio positivo. Insomma, tra i “grandi” dell’Europa solo l’Italia continua ad arrancare. E a non vedere la luce in fondo al tunnel.