ARTIGIANATO. VACCARINO: “RAPPRESENTA UNA PARTE FORTE DEL FUTURO, MA ANCHE LA PARTE CHE STA SUBENDO MAGGIORMENTE LA GRANDE CRISI”
“Il mondo dell’artigianato rappresenta sicuramente una parte forte del futuro italiano, il nostro saper fare. Ma è anche la parte che sta subendo maggiormente la grande crisi. Un mondo che ha strumenti di difesa e di tutela inferiori ad altri settori”. Lo ha detto il Presidente della Cna Daniele Vaccarino intervenendo a Salerno al convegno organizzato dalla Cna “La rinascita dell’artigianato: Maestro artigiano e Botteghe scuola, nuovi strumenti per lo sviluppo”. “I nostri artigiani – ha proseguito Vaccarino – hanno cercato di rispondere alla crisi lavorando di più, guadagnando di meno, cercando anche di metterci soldi risparmiati negli anni passati. Gli artigiani ci mettono cuore, passione, famiglia, tutto. Tutto è stato fatto. Ma, ahimè, drammaticamente, i grandi che predicono tutto, non hanno predetto che la grande crisi durasse 7, 8 anni o forse più”.
“Quando nel 2010 c’è stato un piccolo segnale positivo è sembrato che il peggio fosse passato, ma non è stato così. Il problema è che quelle risorse necessarie per andare avanti le abbiamo utilizzate per superare quella prima durissima fase, e anche per questo il nostro mondo oggi ha maggiori difficoltà a reagire. Non ha più risorse, può solo inventare soluzioni. Talvolta però può non essere sufficiente. Servono contributi e risorse per dare fiducia e stimoli ad impegnarsi. Altrimenti si rischia di arrivare ad una certa età e si viene presi dalla voglia di mollare”.
“Cosa possiamo fare? In questi giorni alcune iniziative del Governo sembrano aver imboccato la strada giusta, mi riferisco all’apprendistato. E’ fondamentale – ha concluso Vaccarino – poter assumere i giovani a contributi zero. Dobbiamo poterli inserire nelle nostre aziende e insegnare loro ogni giorno a lavorare e ad apprendere. Noi non dobbiamo più perdere tempo con problematiche inutili. Abbiamo il sacrosanto diritto di lavorare e basta. Se passi la giornata a scartabellare fogli perdi solo tempo e non fai fatturato. Iniziative come quella di Salerno devono servire per dire al Governo che vogliamo poter lavorare e non avere problemi burocratici inutili. Qualche segnale in positivo c’è ma non basta. Se non si sviluppa il consumo interno, se non riparte la crescita, certamente avremo ancora enormi difficoltà”.
Il convegno promosso dalla Cna di Salerno si è svolto nel Gran Salone Genovesi del Centro congressi “Salerno Incontra” della Camera di Commercio e ha visto la partecipazione dell’assessore alla Formazione e al Lavoro della Regione Campania, Severino Nappi e del sindaco di Salerno, Vincenzo De Luca.
L’iniziativa ha offerto un’occasione di riflessione sulle opportunità offerte dalla Legge della Regione Campania 20/2012 che prevede il sistema di accreditamento per la qualifica di Maestro Artigiano e botteghe scuola. Un intervento normativo, fortemente voluto dalle associazioni di categoria ed in particolare dalla Cna, grazie al quale le botteghe artigiane diventano scuole per apprendisti e futuri artigiani.
Ad aprire il confronto è stato l’intervento di saluto del presidente della Camera di Commercio di Salerno, Guido Arzano, attualmente anche alla guida della Commissione Provinciale per l’artigianato, l’ente che rilascia il titolo di Maestro artigiano, agli imprenditori in possesso dei requisiti previsti dalla legge regionale 20 del 2012. In provincia di Salerno sono già 109, ( 27 sono artigiani che operano nella città di Salerno) la metà dei quali è associato alla Cna e ha ricevuto al temine dell’incontro un attestato di elogio della Cna per il conseguimento del titolo.
Il presidente provinciale della Cna di Salerno, Sergio Casola, ha introdotto i lavori “Credo che sia giusto, in primo luogo, ringraziare i nostri artigiani – ha detto Casola – perché di giovedì mattina hanno lasciato le proprie botteghe per partecipare a quest’incontro. Ma voglio ringraziarli anche perché, se sono qui, vuol dire che hanno creduto in questo nuovo strumento. La Cna di Salerno ritiene che la nascita dei maestri artigiani e la partenza delle attività delle Botteghe scuola segnino sicuramente un punto di svolta nel rilancio dell’artigianato nella nostra Regione. I tanti bravi artigiani presenti nel territorio, sostenuti ed incentivati dalla nuova normativa, hanno ora una concreta opportunità di tramandare il loro saper fare, la loro manualità ed inventiva. Si potranno prendere a bottega giovani interessati a proseguire e sviluppare i mestieri tradizionali imparando il mestiere dal Maestro Artigiano che trasferirà il suo sapere. La figura del Maestro Artigiano torna quindi ad assumere una grande importanza nel panorama dei mestieri: i tanti bravi artigiani potranno chiedere alle Commissioni provinciali per l’artigianato il riconoscimento del titolo ed accreditare quindi la propria attività come luogo di trasmissione del fare, proponendo, noi crediamo, delle reali opportunità ed interessanti sbocchi occupazionali ai giovani”.
L’assessore regionale all’economia e al lavoro, Severino Nappi ha annunciato che nelle prossime settimane sarà resa possibile “con 7 milioni e mezzo di euro già disponibili la formazione che i maestri artigiani potranno svolgere all’interno delle botteghe, semplificando al massimo la burocrazia”.
“Finanzieremo – ha spiegato l’assessore Nappi – la formazione diretta dell’artigiano verso chi viene identificato come apprendista con un contratto di lavoro fatto insieme con le associazioni. E’ possibile derogare al contratto di lavoro del settore, in Campania. Inoltre gli artigiani di qualità sono entrati nel circuito di formazione della nostra regione. In merito al rilascio della certificazione per il titolo di maestro artigiano”.
Per il Sindaco di Salerno Vincenzo De Luca “Il tema della formazione vera, in particolare in Campania, è essenziale per due ragioni. E’ il campo nel quale possiamo creare lavoro. Nell’industria è difficile, è possibile nell’artigianato di qualità, dalle sartorie alle ceramiche, o alla lavorazione del legno o tessile. Abbiamo tradizione straordinaria. La formazione, inoltre, non può essere a carico dell’artigiano ma del pubblico”.
Sul tema del credito De Luca ha detto che “dobbiamo chiedere alla Regione di usare le banche di credito cooperativo con un fondo di garanzia che dia tranquillità agli istituti per sviluppare attività imprenditoriali come quelle artigianali. Può essere decisivo. Senza lo sblocco del credito è difficile reggere o ampliare le attività”.
Al termine dei lavori del convegno sono stati consegnati gli attestati della Cna ai maestri artigiani associati.
Adalgisa de Angelis (creatore bijuox, Salerno),Adriano Diletto (acconciatore, Cava de’Tirreni),Annamaria Santoro (estetista, Salerno), Antonio Buonocore (ceramista, Vietri sul Mare), Antonio Citro (impiantista, Pontecagnano Faiano), Antonio Comuniello (impiantista, Padula), Antonio Salviati (acconciatore, Salerno), Benvenuto Apicella (ceramista, Vietri sul mare), Bruno Guaccio (impiantista, Pontecagnano Faiano), Camillo Vicinanza (ceramista, Vietri sul Mare), Carmela Vicinanza (estetista, Salerno), Claudio Citarella (impiantista, Minori), Domenico Alfano (autodemolitore, Sala Consilina), Fabio Casola (acconciatore, Salerno), Francesco D’elia (ceramista, Vietri sul Mare), Franco Scarpa (acconciatore, Salerno), Gerardo Vitale (autoriparatore, Nocera Superiore), Giampiero Guzzo (impiantista, Padula), Gina Elena Pagliarulo (acconciatore, San Pietro al Tanagro), Guglielmo Alfieri (acconciatore, Salerno), Italo Toscano (ceramista, Pagani), Lucia Mancuso (acconciatore, Salerno), Luciano Lucchi (ceramista, Vietri sul Mare), Lucio Ronca (ceramista, Vietri sul Mare), Luigi Marchitiello (acconciatore, Nocera Inferiore), Luigi Truono (orafo, Salerno), Magno de Bellis (acconciatore, Salerno), Maria Santonicola (acconciatore, Nocera Inferiore), Massimo Selce (acconciatore, Battipaglia), Matteo Porpora (acconciatore, Salerno), Maurizio Noschese (acconciatore, Salerno),Michele Cioffi (imbianchino, Sarno), Nello Napoletano (acconciatore, Nocera Inferiore), Nello Napoletano (acconciatore, Nocera Inferiore), Nicola Colaci (acconciatore, Salerno), Nicola Giordano (acconciatore, Nocera Inferiore), Nicola Mariani (acconciatore, Sapri), Ottavio Siniscalchi (acconciatore, Salerno), Patrizia Rinaldi (estetista, Salerno), Raffaele Sinno (acconciatore, Battipaglia), Rosmundo Giarletta (orafo, Eboli), Sabato Avagliano (acconciatore, Cava de’ Tirreni), Salvatore Bastardo (acconciatore, Oliveto Citra), Sergio Casola (acconciatore, Salerno), Tony Sorrentino (acconciatore, Cava de’Tirreni), Vincenzo Fiorillo (installazione impianti, Salerno), Wanda Rio (estetista, Oliveto Citra).